Anpi3Roma
3 min readJul 10, 2023

15 LUGLIO 1942

LUBIANA

“…Chi compie comunque atti di ostilità alle autorità o truppe italiane — chi venga trovato in possesso di armi, munizioni ed esplosivi — chi favorisca comunque i rivoltosi — chi venga trovato in possesso di passaporti, carte di identità e lasciapassare falsificati. deve essere passato per le armi.

Non ammetto che gente colpevole di quanto sopra venga deferita ai tribunali od internata; dev’essere soppressa.”

Applicazione dell’ordinanza del 15 Luglio 1942:

Mi riferisco alle disposizioni emanate ieri con foglio 02/6953 circa le misure da prendere affinchè i temperamenti applicati in vista dei lavori agricoli e della circolazione da centro abitato a centro abitato, non rendano inoperanti i provvedimenti restrittivi contenuti in proposito nell’ordinanza.

Intendo che dette misure siano immediatamente e molto energicamente applicate.

Se i comandi in indirizzo constateranno che esse non siano sufficienti ad assicurare che i provvedimenti dell’ordinanza raggiungano lo scopo proposto, provvedano immediatamente a darmene avviso senza attendere che ciò mi risulti direttamente nei controlli che io effettuerò e che ho preannunziato nel foglio a riferimento.

Circa l’esecuzione dei rimanenti provvedimenti sanciti dall’ordinanza preciso:

a)- Le misure di cui al numero II e III dell’ordinanza debbono essere applicate con la massima energia e senza falsa pietà.

b)- Chi compie comunque atti di ostilità alle autorità o truppe italiane — chi venga trovato in possesso di armi, munizioni ed esplosivi — chi favorisca comunque i rivoltosi — chi venga trovato in possesso di passaporti, carte di identità e lasciapassare falsificati. deve essere passato per le armi.

Non ammetto che gente colpevole di quanto sopra venga deferita ai tribunali od internata; dev’essere soppressa.

c)- Gli edifici da cui partono offese alle autorità e truppe italiane — gli edifici in cui vengano trovate armi, munizioni ed esplosivi o materiali bellici — le abitazioni i cui proprietari abbiano volontariamente dato ospitalità ai rivoltosi (e — per logica conseguenza — ancora di più le abitazioni appartenenti ai ribelli) devono essere inesorabilmente distrutti.

d)- Le misure di cui sopra non si applicano solo nella zona in cui operano le truppe mobili, ma nella intera provincia di Lubiana.

e)- La misura ultima del n.II dell’ordinanza (“”… saranno passati per le armi…i maschi validi che si troveranno in qualsiasi atteggiamento — senza giustificato motivo — nella zona di combattimento””) deve essere intesa ed applicata nel modo seguente:

1°) I maschi validi trovati, in qualsiasi atteggiamento, in zona di combattimento, in aperta campagna dall’avanti sino alla linea di schieramento delle artiglierie, non possono essere considerati (per ovvi motivi) che come ribelli o favoreggiatori dei ribelli.

E pertanto passati per le armi.

2°) I maschi validi trovati in abitazioni isolate, gruppi di case e centri abitati, sempre quando non siano rei degli atti contemplati nei precedenti articoli del n.II dell’ordinanza, saranno tutti arrestati.

Quelli che fra essi non siano del luogo saranno passati per le armi come quelli incontrati in aperta campagna.

3°) Saranno pure arrestati i maschi validi che affluiscono in abitazioni isolate, gruppi di case e centri abitati, dopo la nostra occupazione.

Quelli che fra essi non risulteranno del posto, o che non rientrino colle proprie famiglie (circostanza questa che giustificherebbe la loro assenza al momento della nostra occupazione) saranno passati per le armi.

4°) La procedura di cui al n.1°, 2° e 3° sarà seguita anche nel caso che gli abitanti nel loro complesso accolgano favorevolmente le nostre truppe.

I rivoltosi cui è stata … coll’ordinanza, e deve — per conseguenza — essere garantita salva la vita, sono esclusivamente coloro che, in località e al momento in cui non siano materialmente in corso combattimenti, si arrendono in forma evidente, consegnando le armi.

Chi si arrende, combattimento durante, non godrà di tale trattamento.

IL GENERALE DI CORPO D’ARMATA

COMANDANTE

F/to Mario Robotti

Nella foto Militari Italiani posano dopo aver incendiato un villaggio in Slovenia

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L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia è un’associazione fondata dai partecipanti alla resistenza italiana contro l’occupazione nazifascista.

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